PDV – WineXmas Pills #11 – MACULAN FRATTA 2017 VENETO IGT

Articolo pubblicato a dicembre 2020 su IlProfumoDellaDolceVita.com  (https://bit.ly/3zAmEVl)

Oggi WineXmasPills #11 ci porta a Breganze in provincia di Vicenza, ai piedi delle colline che conducono all’Altopiano d’Asiago con il vino che ne ha fatto la sua storia, ovvero il FRATTA di Maculan, millesimo 2017 che rende omaggio al vino rivoluzionario realizzato da Fausto Maculan nel 1977.

Sicuramente tra i nomi noti nel mondo enologico, Maculan, a partire dagli anni ’80, è stato uno di quei protagonisti della rinascita del vino italiano seguita allo scandalo del metanolo, infatti partendo da un’area sicuramente poco nota all’epoca, quella della denominazione Breganze DOC, ne ha fatto conoscere le grandi potenzialità enoiche. Un valido esempio lo troviamo in uno dei suoi iconici vini, il Fratta, un taglio bordolese di Cabernet Sauvignon e Merlot, divenuto portabandiera di un territorio ed una delle massime espressioni del Made in Italy nel mondo.

Fausto Maculan

All’epoca dei fatti Fausto Maculan, un giovane enologo alla sua quarta vendemmia (oggi quasi mezzo secolo vendemmiato), molto ambizioso, decise di creare, anche grazie al suo estro, un “grande” rosso che potesse competere con alcune eccellenze internazionali come SuperTuscan e Premiers Cru di Bordeaux.

Il primo Fratta prese vita da sole uve Cabernet, raccolte proprio in Via Fratta a Breganze e fatte leggermente appassire. Una settimana per fermentazione e macerazione e poi l’affinamento in barrique di rovere francese. Nel 1997, il passo verso quello che è la versione attuale, Fausto decide di aggiungere anche il Merlot per conferire maggiore rotondità e morbidezza al vino.

Angela e Maria Vittoria Maculan

Questo è un vino che nasce da un sogno, quello di Fausto, che come detto, ha segnato l’azienda Maculan ed è stato fonte di ispirazione anche per le sue figlie Angela e Maria Vittoria, oggi la terza generazione che guida la cantina. Motivo per cui quest’anno proprio le sue figlie hanno voluto celebrare i 40 anni del Fratta, annata 2017, realizzando un’edizione limitata di 3.298 bottiglie, il medesimo numero del 1977, usando la stessa bottiglia borgognotta e un’etichetta che riproduce l’originale, al tempo rivoluzionaria perché riportava tutte le informazioni relative alla vendemmia, alla lavorazione delle uve e alla produzione del vino.

etichette Fratta 1977 e 2017

“Il nostro desiderio era quello di realizzare una bottiglia speciale per onorare il sogno brillante di nostro papà e la dedizione, i sacrifici, i successi, il lavoro di tutti coloro che in questi anni hanno contribuito agli eccellenti risultati di questo rosso. Ma anche per ringraziare tutti quelli che hanno brindato, sognato e gustato sulle tavole con Fratta” ci confidano Angela e Maria Vittoria.

MACULAN FRATTA 2017 VENETO IGT

68% Cabernet Sauvignon, 32% Merlot da vigneti sottoposti alla denominazione di origine controllata Breganze. Il Merlot proviene da una vigna di 0,44 ettari, in località collinare Fratta, completamente esposta a sud, mentre il Cabernet Sauvignon da quasi un ettaro del vigneto Monte Rosso in località Ferrata. Entrambe le uve sono state disposte su dei graticci ad “asciugare” per circa 5 giorni, poi totalmente diraspate e pigiate. La fermentazione e macerazione in tini aperti di 35 ettolitri per otto giorni. Maturazione in barrique di rovere francese di Allier (80% nuove e 20% di secondo passaggio) per circa 16 mesi, poi assemblaggio dei due vini in acciaio con conseguente riposo in cisterna per 10 mesi. Infine imbottigliato alla fine del 2019 ha atteso altri 10 mesi in vetro prima della sua presentazione. Produzione totale di 7.041 bottiglie, di cui 3.298 in Edizione Limitata.

Alla vista si presenta con un profondo e intenso vestito rosso rubino con luminose striature violacee. Al naso è intenso, complesso, con sentori di piccoli frutti a bacca rossa, lamponi e mirtilli, che poi virano su note più mature di prugne e susine. Sentori di cacao e caffè si alternano a nuance vanigliate che ricordano il suo riposo in legno. Una spolverata di pepe e un balsamico da eucalipto danno freschezza e vivacità all’olfazione. Il sorso è potente, compatto, ma al contempo resta morbido ed elegante. I sapidi tannini lo rendono molto armonico. Nel finale riassaporiamo la freschezza e piacevolezza dei piccoli frutti rossi che ci inducono ad un altro sorso.

QUALI PIATTI NATALIZI ABBINARE

Ideale con formaggi dalla lunga stagionatura, l’abbinamento regionale con l’Asiago Stagionato DOP è d’obbligo, con selvaggina e brasati di carne rossa. A Natale accompagna molto bene anche il fegato alla vicentina o il maialino al latte. Per gustarlo al meglio servire ad un temperatura di 16° – 18°C. in un calice ampio per vini rossi di buona struttura e intensità. Un vino senza tempo ma già pronto da bere.

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Crediti Fotografici: Maculan S.r.l. | StudioCru

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