VinoNews24 – GA.RY e Nicalò, i nuovi volti della Valpolicella di Tedeschi

Articolo pubblicato a giugno 2025 su Vinonews24.it (https://tinyurl.com/mrxwnyse)

Con GA.RY IGT Veneto Bianco 2023, Tedeschi affianca alla tradizione dei rossi un nuovo vino bianco di carattere, frutto di un blend audace e visione enologica moderna, capace di raccontare una Valpolicella diversa e rinnova anche il Valpolicella Superiore Nicalò, in una strategia di rebranding che guarda al futuro.

La Valpolicella è da sempre sinonimo di grandi rossi: dall’Amarone al Recioto, passando per il Valpolicella Superiore. Ma il cambiamento climatico e l’evoluzione dei gusti spingono anche le cantine storiche a rinnovarsi. È il caso di Tedeschi, che con il GA.RY IGT Veneto Bianco 2023 firma un vino inedito per l’azienda, frutto dell’incontro tra garganega, riesling renano e chardonnay. Un blend che dà voce a un nuovo capitolo stilistico.

DEVIAZIONE DAL PERCORSO STORICO

Il nome, evocazione semplice e diretta delle tre varietà che lo compongono — GArganega, Riesling renano e chardonnaY — è un a dichiarazione di identità e visione. Non si tratta di un esperimento, ma di una scelta precisa, pensata per arricchire la gamma produttiva con un contrappunto bianco alla storica vocazione rossa dell’azienda.

Riccardo Tedeschi, enologo di famiglia, alla guida dell’azienda insieme alle sorelle Sabrina e Antonietta, spiega: “Mancava un bianco nel nostro portfolio, soprattutto per accompagnare la stagione estiva. Il riesling è stato inserito per bilanciare la maturità della garganega, raccolta tardivamente ad inizio ottobre, con una vena di freschezza agrumata e speziata, tipica di questa varietà della Valle del Reno. Lo chardonnay, al 10%, dà coesione al blend, aggiungendo corpo ma senza appesantire.”

Riccardo, Antonietta e Sabrina Tedeschi
GA.RY OVVERO UN BIANCO CHE PARLA DI TERRITORIO

Il taglio è volutamente spiazzante per la Valpolicella: 84% garganega, 10% chardonnay e 6% riesling renano. Le uve principali provengono da vigne aziendali su suoli argillosi di origine vulcanica. Per l’annata 2023, chardonnay e riesling arrivano dalla Valdadige, in attesa che i nuovi impianti valpolicellesi vadano a regime.

Le epoche di raccolta sfalsate — inizio settembre per chardonnay e riesling, inizio ottobre per la garganega — sono la chiave di un equilibrio cercato con cura. La vinificazione prevede una breve macerazione e fermentazione a temperatura controllata per tutte le varietà. Non si svolge fermentazione malolattica, né vi sono passaggi in legno. L’assemblaggio avviene prima dell’imbottigliamento, seguito da un affinamento di otto mesi in bottiglia. Le 8.700 bottiglie prodotte (25 euro in enoteca) utilizzano tappo Stelvin, scelta tecnica che tutela freschezza e integrità aromatica.

L’obiettivo è raggiungere le 20mila bottiglie annue, mantenendo la garganega come protagonista. La scelta della denominazione IGT Veneto è strategica: evita accostamenti forzati a DOC limitrofe e preserva l’identità valpolicellese e aziendale, sottolineando che GA.RY è un vino di progetto, non un prodotto di ingresso.

il nuovo GA.RY di Tedeschi
NICALÒ CAMBIA PELLE: TRA MODERNITÀ E FRESCHEZZA RITROVATA

Accanto alla novità GA.RY, anche il Valpolicella Superiore Nicalò si rinnova. Dal 2022 il vino cambia volto: nuovo packaging, ma soprattutto nuova filosofia in cantina. Viene abbandonata la tradizionale tecnica del leggero appassimento, per privilegiare freschezza e immediatezza. Il risultato è un rosso più snello, diretto, pensato anche per il consumo quotidiano. Il nome omaggia un antenato della famiglia Tedeschi, figura carismatica a tal punto che in paese erano chiamati semplicemente “i Nicalò”. Ripartire da questa memoria significa anche sancire un nuovo corso produttivo, rappresentato da 30mila bottiglie annue (prezzo tra 15 e 18 euro).

Questa evoluzione di Nicalò si inserisce nel più ampio percorso di rebranding intrapreso dall’azienda. Non solo logo ed etichette, ma un ripensamento dell’intera narrazione aziendale. Il nuovo claim, “Dediti alla conoscenza”, esprime l’approccio rigoroso alla viticoltura e la volontà di farsi interpreti consapevoli della Valpolicella. Le nuove grafiche combinano eleganza classica e sensibilità contemporanea: tratti essenziali, colori naturali, forte identità visiva.

NOTE DI DEGUSTAZIONE
GA.RY IGT Veneto Bianco 2023

Giallo brillante con riflessi verdolini. Il naso è fine, con sentori di muschio bianco, tè verde, biancospino e frutta gialla matura. In bocca è affilato, verticale, con acidità vibrante e finale balsamico, minerale, in progressione. Un bianco secco, teso, di personalità spiccata, già molto godibile ma con margini di evoluzione.

Nicalò Valpolicella Superiore DOC 2022

Composto da 35% corvina, 35% corvinone, 20% rondinella e 10% di altre varietà autoctone coltivate su suoli argillosi e calcarei di origine morenica. Rubino luminoso, profuma di piccoli frutti rossi, spezie leggere e viole. In bocca è dinamico, elegante, quasi “pinotteggia”. agile, dinamico, con tannini ben integrati e freschezza in primo piano, quasi “pinotteggia”. E in effetti la macerazione breve (massimo dieci giorni) e l’affinamento di un anno in botte grande gli conferiscono una struttura agile, con tannini discreti e freschezza in primo piano. Un rosso versatile che esprime il lato più immediato e contemporaneo della Valpolicella.

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