GIEMME – Autunno in Alto Adige: foliage, wellness e percorsi gourmand

Articolo pubblicato a ottobre 2021 su Gastronomia Mediterranea (https://bit.ly/3vxyHDG)

L’Autunno in Alto Adige è forse la stagione migliore per ammirare la bellezza e le magiche atmosfere di questa terra, immersi nello spettacolo a cielo aperto offerto dalle sue montagne, godendo della natura, del wellness e dei percorsi gourmand all’insegna del binomio Cibo&Vino.

La Valle Aurina

Iniziamo dalle Valle Aurina, il punto più a nord d’Italia, con i suoi panorami mozzafiato, il foliage che dipinge i boschi, le sue cime innevate, tra sorgenti di acqua purissima e caratteristiche malghe.

(Photo Credits IDM Südtirol – Federico Penta)

Se vi siete persi la festa del Graukäse (uno dei due formaggi più magri al mondo!), presidio SlowFood dalle antiche origini, il cui nome è dovuto alle sue muffe di colore grigio-verdastro, avete tempo fino a domenica 3 ottobre per partecipare alla 3ª edizione del TalKlang FestiVal, un piccolo e raffinato festival che conduce i partecipanti in un viaggio musicale a cura di artisti nazionali ed internazionali.

(Photo Credits Manuel Kottersteger)

Per Campo Tures, uno dei 4 comuni che compongono la Valle Aurina, è l’evento culminante dell’autunno. Organizzato ogni due anni, sempre nel mese di ottobre, ogni volta si ispira ad un diverso elemento naturale. Quest’anno è dedicato al vento. Gli eventi proposti sono vari: il ‘’bagno nella foresta’’ suggerisce una passeggiata rilassante accompagnati da voce e violino, la ‘’meditazione yoga nella foresta’’ invita a vivere un momento contemplativo e spirituale con il sottofondo musicale del pianoforte, il ‘’laboratorio jodel’’ propone un’esperienza in montagna davvero particolare e il gran finale nel capannone della falegnameria del paese presenta l’esibizione di tutti gli artisti in un’unica “nube di suoni” carica di emozioni.

Rimanendo in Valle Aurina, un’esperienza che va al di là del soggiorno, la offre la Suite “Ruscello di Montagna” dell’Alpin Royal Wellness Refugium & Resort Hotel che combina egregiamente relax, lusso e romanticismo, un mix di sensazioni  in grado di donare pace ad anima e corpo avvolti dal verde del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina.

(Photo Credits Filippo Galluzzi)

Con ampi spazi, materiali naturali e interni romantici tendenti al giallo, la Suite deve il suo nome al Frankbach, un corso d’acqua che nasce dalla cascata omonima situata sopra San Giovanni, raggiungibile con una passeggiata non impegnativa che parte proprio dalla struttura.

Inoltre all’Alpin Royal Hotel si prendono cura dei propri ospiti anche grazie alle altre aree dedicate al benessere a tutto tondo: la Royal spa & beauty di 1000mq, l’area fitness e il ristorante Stube Tirolese con cucina della tradizione, internazionale e nouvelle cuisine. Inoltre, la cantina offre vini di pregio provenienti da vignaioli altoatesini, italiani, francesi e oltreoceano.

(Photo Credits Filippo Galluzzi)

Per vivere invece wellness e beauty, l’Alpin Royal Hotel propone “Giorni di benessere per signore”. Quattro giorni da vivere in compagnia delle amiche, lasciandosi alle spalle lo stress quotidiano, con libero accesso appunto alla Royal Spa di cui sopra, e l’offerta di esclusivi trattamenti per la rivitalizzazione della pelle del viso (massaggio facciale bioenergetico), un massaggio relax integrale con gli oli per il corpo, la cui scelta degli aromi è a discrezione dell’ospite e un raffinato trattamento per le mani.

(Photo Credits Filippo Galluzzi)

© Filippo Galluzzi

Val Pusteria

Ci si sposta ora in Val Pusteriatra le Dolomiti di Sesto e il Parco Naturale delle Tre Cime di Lavaredo per un soggiorno rigenerante al Naturhotel Leitlhof  dove si possono trovare trattamenti a base di prodotti sostenibili e bio-certificati o sedute di massofisioterapia per dei massaggi terapeutici. Tra questi il Naturhotel Leitlhof ne propone uno in particolare, il massaggio con i tamponi alle erbe, che racconta proprio di sostenibilità e territorio. Una miscela di erbe spontanee di montagna appositamente preparata viene posta in un sacchetto di cotone chiuso e riscaldata a vapore; grazie al calore, le erbe, durante il picchiettamento e lo sfioramento sul corpo, trasmettono sulla pelle il loro effetto benefico e purificante, rinforzano e disintossicano.

(Photo Credits Bureaurabensteiner)

Elegante e raffinato, questo hotel natura, dista soli 10 minuti a piedi da San Candido, regala agli ospiti momenti indimenticabili di relax e benessere interiore. Inoltre il paesaggio delle Dolomiti di Sesto, del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies con il lago di Braies e del Parco Naturale Tre Cime consente di vivere una vacanza attiva a contatto con la natura, tra escursioni a piedi o in e-bike, durante l’autunno, e ciaspolate e attività sulla neve d’inverno.

Percorsi Gourmand

gourmand più incalliti non possono non fare un salto in Val Badia, dove li attende l’alta cucina di montagna e due piatti imperdibili di Giuseppe Claudio De Marc, Executive Chef del Dolomiti Wellness Hotel Fanes, lussuosa struttura cinque stelle di San Cassiano in Alta Badia. Una struttura incastonata tra le Dolomiti che brilla come un diamante su un anello. E di luce propria brilla anche il ristorante dell’hotel con una particolare proposta gastronomica che caratterizzerà la stagione autunnale. Ligure d’origine e altoatesino d’adozione, De Marc ha le idee molto chiare, “Cucina sana e territorio continueranno ad essere al centro del mio progetto gastronomico. Con l’arrivo dell’autunno ecco due nuovi piatti, le Turtres e gli Gnocchi di ricotta, che ho perfezionato durante le pause di lavoro di questa estate lunga e impegnativa ma dalle grandi soddisfazioni”.

(Photo Credits Nicola Grigis)

Le Turtres sono frittelle ripiene di ricotta e spinaci e rappresentano un classico della cucina ladina. De Marc ha reso contemporaneo questo piatto. Nell’impasto della sfoglia ha utilizzato del siero di latte al posto del burro per alleggerire l’esterno e renderlo più friabile, mentre nel ripieno ha aggiunto le patate per aumentare il contrasto dolce-amaro con gli spinaci. Un piatto molto più divertente da mangiare e anche più complesso al gusto.

Gli Gnocchi di ricotta raccontano di un’altra variazione sul tema operata da De Marc, “Quando si toccano i classici della cucina italiana bisogna modificare poco. Nel mio piatto ho aggiunto, sul finale, del burro nocciola, un burro del territorio riscaldato fino all’attivazione della reazione di Maillard che produce un imbrunimento del colore e conferisce un sapore aromatico. Il risultato è la somma di tante sfumature di montagna, dalla ricotta di latte d’alpeggio alla nocciola, dagli aromi d’altura ai pomodori del nostro orto” ci ha tenuto a precisare. Territorio, sostenibilità e sapori intensi, il gustoso autunno del Dolomiti Wellness Hotel Fanes.

Una sosta pensata per gli amanti del cibo, del vino, della natura e anche dell’arte ,che trova spazio in Cantina, è quella da fare al ristorante certificato biologico Vineria Paradeis situato a Magrè sulla Strada del Vino, di proprietà della Tenuta Alois Lageder. Caratterizzata da un approccio consapevole alle risorse naturali, creatività e uno spirito innovativo, è famosa per la produzione di vini che incarnano tutta la diversità dell’Alto Adige. Con la riapertura del ristorante, sotto la nuova guida della Chef Flora Hohmann, diventa più concreta la visione biodinamica e olistica della Tenuta che prevede la coesistenza simbiotica di piante, animali e persone.

Il GrandOrto, che sorge tra i vigneti, con le sue proposte stagionali sarà al centro delle nuove proposte. Nata in Germania, Flora sì è giovane ma di grande maturità professionale, con il suo ingresso Alois Lageder Paradeis diventa ancor più che in passato il luogo dove farsi trasportare dai piatti e dai vini che raccontano tutta la storia e la filosofia di questo scorcio di Alto Adige. All’interno dello storico palazzo rinascimentale Casòn Hirschprunn arrivano visitatori da tutto il mondo, per i quali si organizzano visite guidate della Tenuta, della Cantina e dei vigneti o ancora passeggiate nel “Giardino all’ombra del Paradeis” oppure speciali degustazioni dei vini firmati Alois Lageder.

Törggelen

Per gli appassionati di Vino e Castagne  l’autunno è sicuramente la stagione per eccellenza Infatti alle fatiche della vendemmia fanno seguito i meritati festeggiamenti, come vuole la tradizione del “Törggelen”.

Ogni Törggelen che si rispetti termina con un vassoio di caldarroste fumanti. L’usanza vuole sia un momento di convivialità dopo una camminata in montagna, originariamente lo scopo di questo “ritrovo a tavola” era l’assaggio del vino novello in autunno. “Törggelen” deriva infatti da un’antica parola che designava il torchio utilizzato per spremere l’uva, che a sua volta affonda le proprie radici nel termine latino “torculum”.

Camminate di … Vino

Vi consigliamo così un paio di camminate intorno agli stupendi vigneti che corrono lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige e sulle colline circostanti. Nella prima, da Nalles a Sirmanio, si costeggiano i vigneti della quasi centenaria cantina di Nals Margreid, nei quali sono allevati quattro tra i vitigni più rappresentativi del territorio e della storia della cantina stessa, che nel 2020, anno particolare per il clima, hanno reso una qualità eccellente.

(Photo Credits Alto-adige.com)

Il fine ed equilibrato Pinot Bianco Berg con il suo bouquet accattivante che accompagna le occasioni informali e le pietanze leggere. Il Pinot Grigio Hill perfetto per gli aperitivi, con il suo aroma fresco e speziato e le note armoniche e leggermente minerali al palato. Il Sauvignon Stein che conquista con il sentore aromatico e la pienezza che si abbinano a diverse pietanze. Il Gewürztraminer Leiten a richiamare un nettare aromatico, equilibrato ed elegante adatto come aperitivo e a piatti di mare.

L’altra camminata è nei pressi di Appiano, probabilmente il più importante comune vitivinicolo altoatesino, per ammirare il Castello di St. Valentin e i suoi vigneti. Quest’ultimi sono curati e coltivati da alcuni dei 340 soci conferitori della la cantina cooperativa sociale di Appiano sulla Strada del Vino, la Kellerei St. Micheal-Eppan, che con gli oltre 380 ettari di vigneti sparsi nell’Oltradige produce tra i migliori vini bianchi e rossi che l’Italia possa offrire.

Dal 1977 la cooperativa è guidata dal winemaker Hans Terzer, presidente dei “Kellermeister dell’Alto Adige-Südtirol”, considerato tra i più rinomati esperti di vini bianchi d’Italia. Fu proprio lui ben 35 anni fa a convincere l’allora proprietaria del Castello di St. Valentin a fare delle prove per vinificare una linea di alta qualità. Ed è così che nel 1986 nacque la linea Sanct Valentin, di cui fanno parte i vini più stimati della Cantina di San Michele-Appiano. Noi ve li consigliamo tutti, sono 9, i bianchi Sauvignon, Chardonnay, Gewürztraminer, Pinot Grigio e Pinot Bianco, e i rossi Pinot Nero, Lagrein e la cuvée Cabernet-Merlot, oltre all’iconico passito Comtess.

Rimanendo in ambito enoico, assolutamente da non perdere la 30ª edizione del Merano WineFestival, la manifestazione simbolo del panorama wine&food di eccellenza che dal 5 al 9 novembre celebrerà i migliori vini e prodotti gastronomici selezionati da Helmuth Köcher, The WineHunter e patron dell’evento.

Il programma segue un po’ il canovaccio degli ultimi anni, con i classici spazi di The WineHunter Selection dedicati a Wine Italia, all’interno del Kurhaus, con la selezione di vini premiati The WineHunter Award 2021, e Food-Spirits-Beer presso la GourmetArena. Naturae et Purae / bio&dynamica, si svolgerà ogni giorno presso l’Hotel Terme Merano. Merano WineCitylife, su Corso Della Libertà, il Fuorisalone del Merano WineFestival che coinvolge l’intera città in un’aria di eleganza e di festa. Un lungo tappeto rosso nella via principale di Merano aperto a tutti. Infine Catwalk Champagne all’interno del Kurhaus, l’evento di chiusura del Merano WineFestival che presenta alcune delle migliori Maisone Du Champagne abbinati a prodotti di culinaria selezionati.

Il paradiso delle famiglie

Ma come risaputo l’Alto Adige – Südtirol è anche il paradiso delle famiglie ed è così che anche in autunno prosegue la proposta del FAMILIX NATURE PROGRAMME, il programma ludico-didattico incentrato sul tema della natura pensato per i piccoli ospiti dei Familienhotels Südtirol.

Ogni anno, la proposta di attività del FAMILIX, per far vivere emozionanti avventure a contatto con la natura, si rinnova con nuove storie e tematiche. Il 2021 è dedicato a rocce, pietre e gemme. Il FAMILIX NATURE PROGRAMME è disponibile in tutte e 25 le strutture del gruppo alberghiero ed è presentato alle famiglie all’arrivo in hotel con la consegna di un libretto. Al suo interno, le avventure dei giovani personaggi Ella e Max illustrano ai piccoli lettori il mondo delle rocce e dei sassi, attraverso informazioni e curiosità riguardo alle pietre presenti in Alto Adige.

(Photo Credits Brandnamic – Familienhotels Südtirol)

A far vivere a pieno e attivamente il programma FAMILIX ai bambini nei Familienhotels sono presenti guide escursionistiche ed esperti in pedagogia della natura, che accompagnano i piccoli ospiti nelle attività organizzate all’aperto e nei giochi di creatività in cui si utilizza quanto scoperto e raccolto durante le escursioni nella natura.

Ogni struttura dei Familienhotels Südtirol declina le attività sul tema delle pietre nel modo più adatto all’età e all’interesse dei piccoli ospiti e al tipo di ambienti circostantiOgni ambiente può offrire momenti di esplorazione, scoperta e gioco. Il programma Familix riscuote successo tra tutti i bambini. Ognuno vive queste attività di gioco ed esplorazione con entusiasmo e i più grandicelli partecipano con interesse anche alla scoperta della storia geologica delle Dolomiti” come ci hanno raccontato Diego Deiana, responsabile dell’assistenza ai bambini all’Hotel Cavallino Bianco dei Familienhotels Südtirol e Martina Thanei, pedagogista e ideatrice del Familix Nature Programme 2021.

Crediti Copertina: IDM – Südtirol Alto Adige

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