Trentino, i premi assegnati da Slow Wine 2015

La guida Slow Wine 2015 ci descrive un Trentino che, nel bene e nel male, appare alquanto variegato.
I curatori della guida sono fermi nella convinzione che non c’è un vino simbolo del Trentino, esistono invece diversi terroir abbastanza riconoscibili, indipendentemente dal quel che si coltiva, ne sono esempio la Val di Cembra o la Valle dei Laghi per i bianchi e la Piana Rotaliana con il suo Teroldego per i rossi.
Se si osserva Il Metodo Classico, Trento Doc e non solo, è evidente il continuo e costante aumento di nuove etichette, molto delle quali eccellenti.

Vino Slow

  • Esegesi 2008, Eugenio Rosi
  • L’Auro 2010, Gino Pedrotti
  • Maiano 2012, Francesco Poli
  • Manzoni Bianco 2011, Maso Furli
  • Teroldego 2012, Rudi Vindimian
  • Teroldego Foradori 2012, Foradori
  • Trentino Vino Santo 2002, Francesco Poli

 

Grande Vino

  • Besler Biank 2010, Pojer & Sandri
  • Isidor 2011, Vignaiolo Fanti
  • San Leonardo 2008, Tenuta San Leonardo
  • Trento Brut Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2004, Ferrari
  • Trento Brut Methius Ris. 2008, Fratelli Dorigati

 

Vino Quotidiano

  • Cuvée Brut Ris., Cesarini Sforza
  • Sauvignon 2013, Nicola Balter
  • Schiava Nera 2012, Gino Pedrotti
  • Teroldego Rotaliano Rosato Assolto 2013, Redondel
  • Trentino Chardonnay 2013, Endrizzi
  • Trentino Müller Thurgau 2013, Cembra – Cantina di Montagna
  • Trentino Müller Thurgau San Lorenz 2013, Bellaveder
  • Trentino Nosiola 2013, Pisoni

 

 

Informazioni e foto inserite in questo articolo sono tratte dal sito slowfood.it, quindi appartengono ai legittimi proprietari e sono state utilizzate a puro scopo esplicativo senza alcun fine di violazione dei diritti di Copyright.

 

, , , , , , , , , , , , , ,