SummerWine e Locorotondo, un finale coi “botti”!

Articolo pubblicato a settembre 2015 su LorenzoVinci.ilgiornale.it (https://bit.ly/2Q8xrhX)

Quando un paio di mesi fa, sbirciando su facebook, ho intuito che la Delegazione Puglia dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino stava “combinando” qualcosa d’interessante non mi aspettavo certo che mi sarei ritrovato nella rinomata Città del Vino della Valle d’Itria, che ha dato i natali alla seconda denominazione di origine controllata pugliese, la Locorotondo DOC, ad assistere ad un evento così speciale.

Perché speciale è l’intera squadra di SummerWine – Vino, cibo e tradizioni in Valle d’Itria, tenutosi il 16 agosto scorso, nei trulli della splendida tenuta di proprietà dell’azienda vitivinicola Cardone, padroni di casa eccezionali con una ospitalità d’atri tempi.

Un grande successo se si pensa che siam solo alla prima edizione!

Oltre mille gli appassionati presenti, in fila già molto tempo prima l’apertura ufficiale dei cancelli, e una cinquantina gli operatori stampa accreditati.

Una buona logistica e una grande organizzazione ha permesso comunque a tutti sia di degustare con ordine e tranquillità gli straordinari vini messi a disposizione dalle quindici cantine intervenute, oltre ovviamente ai vini dei padroni di casa, che assaggiare anche a più riprese il meglio della gastronomia Made in Puglia.

Personalmente non mi son fatto mancare niente, a cominciare dal laboratorio di degustazione sensoriale “Tra capo e collo”, un gioco di abbinamento di vini con il Capocollo di Martina Franca, presidio Slow Food, del salumificio Santoro, che ha riscosso un tale apprezzamento da parte del pubblico da richiedere un numero crescente di repliche per soddisfare tutti, grazie anche alla bravura dei due relatori, Angelo Costantini, presidente Associazione produttori Capocollo di Martina Franca presidio Slow Food, e Vincenzo Carrasso, delegato AIS Murgia.

Sosta obbligata “nell’aia” dove la condotta Slow Food Alberobello e Valle d’Itria, ha deliziato gli ospiti con le tipiche bombette, involtini di capocollo cotti al fornello (brace) mentre l’associazione “Amici da sempre” di Crispiano ha presentato la sua pizza fritta ripiena di ricotta e friggitelli.

Nell’orto, invece, spazio al “panino da passeggio” cegliese, con giardiniera, tonno, mortadella e caciocavallo, preparato da Evelyn Fanelli insieme a suo marito Francesco Nacci ed ideato un po’ di tempo fa nel loro ristorante di Ceglie Messapica, il Botrus divino ristorante.

Infine nell’area Trulli, le “Professional Personal Chef” Mara Battista e Marina Saponari di DireFareGustare, l’associazione culturale di Conversano, che con le sue attività ha l’obiettivo di trasmettere la cultura storica e gastronomica della Puglia, han preparato un piatto cotto in un vecchio forno a legna che riconcilia i prodotti e i sapori di questa terra, un insieme di grano con zucchine, peperoni, melanzane cubettate e fritte separatamente, unite a provola, cipolle e pomodorini (precedentemente cotti nello stesso forno) e poi infornati per cottura finale … beh strepitoso!

Un autentico tuffo nel folklore e nella tradizione contadina è arrivato con la Compagnia Stabile di Alberobello”, un tripudio di balli e canzoni ispirati alle antiche attività quotidiane della cultura popolare pugliese che han coinvolto tutti, adulti e bambini, stranieri e locali che gioivano e saltavano ai ritmi quasi naturali con arnesi e suoni di un mondo lontano ma mai come oggi così ricercato e amato!

La simpatia e il calore dei ragazzi dell’associazione A.R.P.H.U. con la loro “Enoteca Arphu”, han portato una consapevolezza etica e un attenzione alla loro storia che spero sia servita anche alla loro causa, grazie alla vendita sia di alcune etichette che di prodotti artigianali realizzati con le loro mani.

Più che soffermarmi sui vini che ho trovato tutti “emozionanti” preferisco sottolineare quello che ha fatto la vera differenza, il vero successo della serata, Le Donne del Vino di Puglia.

Han sostituito amiche alla parola colleghe, unite da una passione che le pervade e soprattutto dalla consapevolezza, maturata da subito, che per far grande un territorio, indipendentemente che sia la Valle d’Itria, la Daunia, la Capitanata,il Gargano, il Salento, le Murge, ci vuole un lavoro di gruppo, bisogna saper metter da parte rivalità o gelosie, possedere tanta umiltà e soprattutto mettere in campo sinergie e professionalità!

La deliziosa cittadina di Locorotondo con la sua festa patronale da corollario, il cielo di una serata da stelle cadenti, la magia dei trulli, la delizia e bontà dei prodotti di questa magnifica terra, han pensato a tutto queste amiche per fare il “botto”, e i fuochi d’artificio non sono certo mancati.

Le premesse ci sono tutte per scommettere ancora su queste straordinarie donne e aspettare con curiosità e interesse la prossima SummerWine Experience!

[Photo Credit: Antonio Cimmino]
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